Matteo Sivero
conosciuto come lo chef stellato più giovane d’Italia.
Matteo Sivero, nato a Verona il 12 dicembre 1995, ad oggi conosciuto come lo chef stellato più
giovane d’Italia.
Nel 2014 aveva solo 19 anni quando è riuscito a conquistare e mantenere una stella Michelin per
sette anni consecutivi.
È considerato uno degli chef più emergenti a livello mondiale.
Sivero collabora con ambasciate italiane nel mondo, vanta di numerosi premi e collaborazioni a
livello internazionale e giornalistico.
Matteo ha solo 5 anni quando i suoi genitori si separano, per questo motivo passa molto tempo
con i suoi nonni materni, Rita e Antonio, in arte Rocco.
La nonna è di Napoli e come tutte le donne meridionali della sua generazione si alza alle cinque di
mattina per cucinare per la famiglia.
"Sono profumi e ricordi che hanno influenzato la mia infanzia, ricette semplici e classiche,
buonissime”.


Da qui nasce la sua passione e la sua curiosità per il mondo della cucina.
All’età di 13 anni Matteo si iscrive all’Istituto alberghiero della sua città e allo stesso tempo
comincia a lavorare in pasticceria per dare una mano economica a sua madre.
I ritmi di lavoro sono serrati, sveglia alle cinque e turno in pasticceria fino alle 7:30, poi a scuola la
mattina, mentre il resto della giornata alternava lo sport, lo studio e le serate extra in diversi
ristoranti a Verona.
Quello che potrebbe sembrare un peso per qualsiasi ragazzo, per Matteo diventa un'arma ed un
vantaggio.
”Ho sempre lavorato duramente e mi sono costruito un nome in città lentamente”.
Dopo numerose esperienze in svariati ristoranti, nel 2014 a soli 19 anni viene promosso primo
chef di un noto ristorante di Verona, ed è qui che arriva la stella Michelin che manterrà per 7 anni
consecutivi.
”La stella è stato il risultato, non l'obiettivo, di un lavoro che è partito da lontano.”
Il duro lavoro di Matteo è stato sempre motivato dalla sua passione per quello che fa, combinato
con un’applicazione sistematica al lavoro, con una disciplina maniacale.
”Curiosità e voglia di migliorarsi non sono mai mancati”


Durante la sua vita Matteo non è mai stato fermo, le ferie e i giorni liberi li spende a crescere ed
imparare, investendo le sue vacanze per fare pratica in una macelleria, o passando alcuni anni in
panificio in contemporanea con il lavoro al ristorante.
”Occorre avere un punto di vista sull'intera industria”
I riconoscimenti ottenuti parlano da soli.
Nel 2021 lo Chef Sivero è stato selezionato per partecipare all’evento Megustro, in collaborazione
con Guida Michelin, a San Pietroburgo.
Durante la sesta settimana della cucina italiana nel mondo, è stato chiamato dall’ambasciata
italiana in Georgia come portavoce delle tradizioni culinarie italiane all’estero.
Collabora con Unilever e Ferrero per invenzioni nel campo alimentare su patti di estrema
riservatezza.
Nel 2022 viene scelto come uno dei migliori imprenditori innovativi emergenti nel libro “Ceo
Factor” da Il Sole 24 Ore.


L’organizzazione salesiana del Don Bosco incarica Sivero per il riavvio del forno pontificio-salesiano più antico di Betlemme, un’esperienza che parla di fede e solidarietà per aiutare una popolazione che vive in constante movimento fra guerra e povertà.
“Fai del bene e riceverai del bene”
Insieme al governatore della Regione Veneto apre la 54esima edizione della Fiera del Riso con la
cena di Gala e inaugura il nuovo ristorante “Taste of Earth” dedicato all’internazionalizzazione dei
gusti e delle culture di nuovi paesi.
Viene chiamato dall’ambasciata italiana per cucinare in occasione della festa della Repubblica
italiana del 2 giugno 2022 a Tbilisi con il corpo diplomatico, varie istituzioni e numerose
personalità del mondo economico, culturale e accademico. Il successo è tale che la stessa
ambasciata lo convoca nuovamente per la festa della Repubblica 2023.
Con il governo georgiano, assieme a Tegeta Motors, sponsor di Porsche nel mercato asiatico, il
giovane chef prosegue la collaborazione tenendo lezioni di cucina molecolare agli studenti degli
istituti alberghieri di Kutaisi e dirigendo la cena per numerosi esponenti del parlamento.
I fattori che contraddistinguono Sivero sono la continuità nel duro lavoro, un rapporto sano con il
successo ed una visione umana della cucina, che dà alla comunità più di quello che riceve
creando circolarità nel territorio.
